Si è svolto Giovedì 6 Febbraio il convegno per la presentazione del nuovo volume “Le società di Capitali e le società cooperative Mantovane”, nella chiesa della Vittoria di Mantova.

Sapiens era presente per commentare i dati raccolti e l’andamento dell’economia Mantovana.
Di seguito l’articolo scritto dalla Gazzetta di Mantova in occasione di questo evento:

“Quindicesima edizione per “Le società di capitali e le società cooperative mantovane”: il nuovo volume è stato presentato ieri nella chiesa della Vittoria. Curatori e moderatori Luigi Bartoli e Marco Castellini dello studio legale tributario Cda .

L’analisi dell’imprenditoria mantovana è stata condotta su un campione di 856 aziende (le principali), attraverso cui gli autori hanno tratteggiato lo scenario economico del territorio e la sua evoluzione. A commentare i dati raccolti ed elaborati, il presidente della Camera di commercio Carlo Zanetti, Ezio Bompieri del gruppo Hbs e Roberto Acquaroli del gruppo Sapiens.

Un’analisi, questa, avviata trent’anni fa con scadenza biennale. Diversi i punti toccati: dall’analisi statistica sull’andamento generale dell’economia (sia a livello nazionale sia provinciale) alle graduatorie che riportano i parametri fondamentali delle aziende selezionate. Da quest’anno, inoltre, è stata inserita una nuova analisi relativa agli indicatori di allerta della crisi aziendale.

«I dati riguardanti la nostra provincia sono sostanzialmente positivi, con il livello di disoccupazione inferiore alla media nazionale» ha spiegato Castellini, evidenziando che, dal punto di vista territoriale, «il distretto Asola-Gazoldo è al primo posto per il valore della produzione, Mantova e Hinterland per il numero degli addetti». Segue il resto dei distretti individuati: Alto Mantovano, Viadanese, Suzzara, Destra Secchia e Area adiacente la provincia di Verona.

Spazio, quindi, alle parole degli ospiti. «È positivo che al giorno d’oggi ci siano tanti piccoli imprenditori, perché significa che ci sono persone con voglia di fare nonostante il mercato sia più selettivo». «Ogni giorno l’imprenditore deve saper reinventare sé stesso e la propria azienda» ha sottolineato Bompieri. «Le aziende hanno bisogno di essere aiutate a educare e ricollocare i lavoratori – ha fatto eco Acquaroli».

A supportare ulteriormente l’iniziativa, la presenza all’interno del libro della proposta della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, che si occupa del recupero e della valorizzazione dell’opera del grande artista mediante fondi pubblici (contributi “Art Bonus”) e privati: chi sosterrà finanziariamente il progetto tramite donazione avrà una detrazione d’imposta del 65%.

«La cultura non può più andare avanti solo grazie al volontariato – ha commentato Maria Elena Levoni – ma deve essere capace di fare impresa per poter diventare un valore aggiunto a tutti gli effetti per l’imprenditoria».

Giulia Biumi

Condividi questo articolo!